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LA CHIESA DI SANT'ANTONIO ABATE

Collocata nella periferia settentrionale del paese, la seconda chiesa di Monteleone è quella intitolata a Sant’Antonio Abate, conosciuta in sardo anche come Sant’Antoni de su Fogu.

 

La chiesa, risalente al XII secolo a.C., presenta al centro della facciata un particolare rosone e un delicato fregio sopra al portone a forma di arco acuto.

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Lo stile, prettamente gotico romano, conferisce all’edificio un particolare fascino dovuto oltre che al colore bianco delle mura, come descritto da Bernardo De Muro, anche per la posizione, collocata infatti sulla sommità della rocca concedendo ai più un’ampia veduta panoramica.

 

Secondo le fonti rinvenute, nel Medioevo la chiesa di Sant’Antonio Abate sarebbe stato il centro religioso maggiormente utilizzato dai contadini e dagli abitanti del castello appartenenti alle classi sociali meno agiate.


All’esterno della chiesa è presente un grande piazzale, utilizzato sopratutto in occasione della ricorrenza di Sant’Antonio Abate, festeggiato il 17 gennaio, e che coinvolge tutto il paese sopratutto per l’accensione del suggestivo fuoco di Sant’Antonio.

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Desta particolare interesse e curiosità il graffita rinvenuto nello strombo della prima delle due monofore del fianco settentrionale, di una cosiddetta impronta del “piede del pellegrino”, simbolo che nel medioevo segnalava il passaggio, presso quel luogo, di un pellegrino.

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